Inizia gli studi musicali, di canto e pianoforte a Buenos Aires all’età di 4 anni. Tra i suoi formatori spiccano gli insegnamenti della soprano Jeanne Osko e del celebre pianista e pedagogo italiano Antonio De Raco. Successivamente amplia la sua formazione accademica nella facoltà di Belle Arti dipendente dall’Università Nazionale de La Plata, addentrandosi nella direzione corale, direzione orchestrale e musica da camera.
Contestualmente arrichisce la sua formazione facendo lezioni magistrali in Argentina, Italia, Spagna, Francia, Russia e gli Stati Uniti con grandi figure come Douglas Humpherys, Paul Pollei, Josep Colom, Nelson Freire, Karin Lechner, Pía Sebastiani, Elsa Puppulo, Bruno Gelber, Manuel Rego, Mónica Cosachov, Nino Falzetti, Bruno D’Astoli, Gustavo Guersman, Virtú Maragno, Szymsia Bayour, Sergei Potriova Vininsky, Olga Puoganova, Elisso Virssaladze, Alexander Iakovlev, Mijail Ermann, Jordi Mora, Michael Hartenberg e Arno Bornkamp.
Attualmente prosegue i suoi studi di perfezionamento in pianoforte sotto la guida della maestra Ofelia Montalván e in armonia e composizione sotto la direzione della dott.ssa Yulia Kazharskaya.
Ha offerto concerti in Argentina, Spagna, Francia, Italia e Russia; rilevanti quelli realizzati nel Teatro 1° Maggio di Santa Fe, sala Mozart dell’Auditorium di Saragozza, Teatro Monumentale di Madrid e altri ancora. Nell’ambito della XXIII stagione dei Concerti di Radio Classica, ha registrato per Radio Nazionale Spagnola opere di Reynaldo Hahn, Philippe Gaubert, Alberto Williams, Carlos Guastavino, Ángel Lasala e Astor Piazzolla. Su incarico di Radio e Televisione Spagnola (Rtve) strumenta i quattro cicli di canzoni della produzione di Francesco Paolo Tosti e Gabriele D’Annunzio, per essere presentati per la prima volta nel ciclo dei concerti A la carta trasmessi sul canale 2 della stessa emittente.
La sua formazione nel canto, forgiata sotto le coordinate tecniche, estetiche e filosofiche della scuola romantica italiana, creò le basi della sua cultura auditiva e della costruzione di un criterio estetico che ebbe come principale riferimento il lascito dei cantanti della fine del secolo XIX e i primi decenni del secolo XX. La crescente identificazione dell’attuale stato di decadenza e allontanamento della tradizione nell’arte del canto lo ha portato a esplorare il lascito dei grandi maestri della storia e a consolidare la sua vocazione pedagogica.
Da allora, con il proposito di fare chiarezza e restaurare le coordinate filosofiche, estetiche e tecniche della scuola italiana del canto, sono parte delle sue ricerche gli insegnamenti di Caccini, Tosi, Porpora, Mancini, Aprile, Corri, Righini, Tacchinardi, Nozzari, Pellegrini Celoni, Bordogni, Crivelli, Rubini, Busti, Nava, Lamperti, Abt, Lind, Viardot, Marchesi, Giraldoni, Delle Sedie, Magrini, Coletti, Ghislanzoni, Stockhausen, Cotogni, Tosti, Myer, Lehmann, Bellincioni, Shakespeare, Viñas, Tetrazzini, Caruso, Gigli, Pertile, Lázaro e Lauri-Volpi. Spinto da questi scritti, e per il fondamentale contatto con grandi cantanti e maestri vincolati alla tradizione italiana, orientò i suoi sforzi fino alla ricostruzione della conoscenza perduta.
Il Fondo Nazionale delle Arti di argentina appoggiò e premiò le sue ricerche nell’ambito del concorso di borse di studio Nazionali per Progetti di investigazione; con questo sostegno cominciò la sua attività come maestro di canto, impartendo conferenze e corsi per il Fondo Nazionale delle Arti e la Facoltà di Belle Arti dell’Università Nazionale di La Plata. Da quel momento ha sviluppato la sua carriera come investigatore e pedagogo nell’arte del canto in Argentina, Italia, Francia, Spagna e Stati Uniti.

Attualmente vive en Italia, dove consolida la sua attività pedagogica. Si dedica allo studio teorico e pratico dei metodi e trattati che fanno parte del programma degli studi di canto della scuola francese del secolo XIX, con il fine di recuperare i suoi insegnamenti e studiare il cammino dall’origine fino la scuola italiana che fu rappresentata dai siguientes maestri: Mengozzi, Crescentini, de Garaudé, García padre e figlio, Duprez, Rossini, Cinti-Damoreau, Concone, Lablache, Romagnesi, Panseron, Panofka, Fétis.
Pubblica periodicamente propri articoli in Riflessioni sull’arte del canto e offre conferenze con l’obiettivo di avvicinare la conoscenza ai suoi alunni e di diffondere le grandi riflessioni e fondamenti dell’arte del canto nel suo sviluppo attraverso la storia.
Recientemente se ha publicado un articolo riguardante la figura de María Malibrán all’interno d’un dossier dedicato alla famiglia García sulla rivista musicale Scherzo.
Fra i suoi impegni futuri si evidenzia la sua partecipazione nel corso di musicologia Dall’Andalusia alla posteriorità: i García e la loro musica, dedicata allo studio approfondito del lascito pedagogico e musicale della famiglia García. Le conferenze sono organizzate nel ciclo del XVIII Festival della Musica Spagnola di Cadice in collaborazione con l’Università di Cadice e saranno dirette da Andrés Moreno Mengíbar.